Ieri (venerdì 5 ottobre 2012) gli studenti sono scesi in piazza e hanno manifestato, come al solito ci sono stati scontri e qualche “deficiente” (intese come persone che mancano di un qualcosa) hanno bruciato foto/immagini del Ministro Fornero.
Io, nella mia città ho visto i manifestanti…
Improbabili rivoluzionari con l’Iphone di ultima generazione ben stretto nel pugno, come dire che se un tempo la rivoluzione si faceva a colpi di arma da fuoco ora si fa a colpi di APP…
Simpatico poi il vedere che dopo aver cantato a squarcia gola (ma senza troppa convinzione) Bella Ciao, si sia ballato subito dopo la prima Hit disponibile frutto delle Major e della più classica tra le favole del consumismo e capitalismo.
E dire che un tempo si manifestava solo perchè “nei bomboloni del bar della scuola c’è poca crema cazzo”, ma almeno a quel tempo anche se la motivazione era futile era comunque sentita.
Oggi invece lo si fa così… con il pugno ben in vista ove l’Iphone risplende, tutti in fila per farsi vedere, tanto poi se succede qualcosa c’è il PAPI che ci pensa…
…il PAPI che arriverà sfrecciando con il suo SUV pagato a rate (5000 rate da 9 euro e 90) e salverà i malcapitati dal manganello o dalla punizione di turno.
Certo, la manifestazione era contro la crisi economica che propone un futuro poco speranzoso e contro tutto ciò a cui si può andare contro… ma ancora una volta ha dimostrato che il problema più grosso non è la già citata crisi economica, ma QUELLA CULTURALE.