Sempre più italiani approcciano il mondo del low cost, del resto oramai si può tranquillamente dire, a pieni polmoni e a gran voce che… IL LOW COST è UNO STILE DI VITA.
Insomma il “Bel Paese“, è sempre più un‘ITALIA LOW COST.
Ma a questo punto, come è normale che sia, da fautore della Vita Low Cost mi domando: “Non è che per molti stia diventando quasi un modo a cui attingere per apparire e distinguersi, o addirittura una fonte di business?“.
La paura c’è!
Del resto i “manuali” ibridi si contano ogni giorno di più, ma il problema più grosso è che sono volumi o libri con mille input, ma ZERO VISSUTO.
Dopo un po’ annoiano e restano lì a raccogliere polvere…
L’UNICA VERA FUNZIONE LOW COST CHE HANNO VERAMENTE.
Una vita low cost, non deve nascere grazie a un manuale, ma deve nascere da una voglia dentro, da un io-low-cost, e deve nascere non per apparire, ma per fare di necessità virtù…
Inoltre, come ho scoperto nella mia esperienza e riportato poi nel libro “UNAVITALOWCOST”, questo stile è sinonimo di ironia… sì perchè vivendo low cost ci si diverte, si fanno nuove esperienze amicizie e la rinuncia iniziale, a beni che poi si rivelano superficiali, lascia spazio a un: risparmio = guadagno = permettersi di più rispetto a prima.
Come riassunto nel servizio del TG5 dedicato appunto a: UNAVITALOWCOST
Insomma da fautore, ed essendo di parte non posso che consigliare il low cost e la lettura del mio “Unavitalowcost” per approcciare questo mondo in maniera piacevole – ironica, ma soprattutto per esserne attratti.
Dite che ne dite?
Si invita al COMMENTO E al SUGGERIMENTO su tutto ciò che è low cost.
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