Pasqua, la sorpresa è il risparmio

Tra un borbottìo ed un lamento, tra una botta di ripresa e un nuovo tracrollo nella crisi, anche le vacanze pasquali sono ormai arrivate alle porte e tutti non vedono l’ora di ’staccare’ per qualche giorno, così da dimenticare crisi e ogni altra brutta notizia.

In queste poche parole troverete alcune informazioni su come far sì che i pochi giorni di vacanza a disposizione rigenerino il vostro corpo e la vostra mente senza prosciugare però il portafogli. Del resto, anche secondo le indicazioni degli operatori turistici, per gli italiani le imminenti ferie di Pasqua saranno rapide e sostanzialmente low cost.

Insomma, prendiamo un budget medio che si aggiri intorno ai 300 euro pro capite, una durata indicativa del soggiorno attorno alle 2-3 notti di media e diamo inizio alla nostra rassegna. Come già detto diverse volte internet è uno dei migliori mnezzi per poter risparmiare, e organizzarsi per intero una vacanza economica. In questo caso vi consiglio vivamente di scrutare i seguenti portali: Trivago.it qui invece sono disponibili centinaia di offerte relative per ogni categoria e itinerario confrontate tra di loro in modo da trovare il miglior alloggio al minor prezzo; Tripadvisor.it un sito ove potrete trovare tantissime recensioni relative a hotel, b&b, agriturismi e altro e Expedia.it Zingarate.comViaggiandolowcost.it tre portali completi dove è possibile costruirvi la vacanza su misura approfittando di tante offerte disponibili).

Più specifico Tui.it, il portale che permette di acquistare un vacanze (si parla di ’pacchetti ’da sogno’) in tutto il mondo con vere e proprie aste online. Molte offerte presentano prezzi di partenza di un solo euro e spesso l’occasione che dietro all’asta stessa è incredibile. Qualsiasi sarà la vostra meta iniziale, considerate che in alcuni casi un viaggio all’estero può risultare spesso più conveniente della nostra amata penisola. Non a caso, già da tempo, le capitali europee hanno acquistato sempre più interesse per i viaggiatori last minut, che piazzano capitali come Berlino e Istanbul in cima alle proprie preferenze.

Ma se proprio non siete dell’idea e volete a tutti i costi starvene in Italia, allora ecco alcuni spunti interessanti per rilassarsi in economia, Sardegna e Isola d’Elba. In questo caso la soluzione migliore risulterà sicuramente il traghetto e questo perchè al momento la compagnia navale Moby sta promuovendo una speciale tariffa intitolata proprio ’Pasqua in Sardegna’ con prezzi da 83 euro a persona, comprensivi di imbarco dell’auto propria (tariffa valida anche per i SUV). I porti di partenza previsit sono quelli di Civitavecchia e di Livorno, con approdo chiaramente in Sardegna presso il porto di Olbia. Sempre Moby, lancia un’offerta similare per una Pasqua all’Isola d’Elba.

Nono solo, già perché la stessa tipologia di offerta è prenotabile ed acquistabile anche in riferimento ai prossimi ponti di primavera, dunque il occasione del 25 aprile e del 1° maggio. Insomma, che scegliate l’Italia o l’Europa, avete una interessante lista di occasioni, offerte e punti di riferimento in cui potrete trovare la situazione a voi più congeniale a voi e al vostro portafogli.

 

di Marco Mengoli

“Pubblicato in esclusiva su L’Indro e qui pubblicato per gentile concessione”

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Outlet/online

Un tempo si parlava di un certo Maometto e di una famosa montagna, ma soprattutto si discuteva su chi dei due dovesse andare verso l’altro per porre fine ad una disputa millenaria. Bene oggi invece discutiamo di Outlet, una nuova meta di pellegrinaggio verso la quale siamo sempre dovuti andare noi, armati di valigie e automobile. L’Italia ne offre sempre di più in luoghi raggiungibili tramite la rete autostradale e anche quella virtuale. Per vostra conoscenza vi segnalo: OutletMagazine (nata con l’intento di offrire informazioni riguardanti gli spacci italiani appartenenti a diversi settori di vendita); BestOutlet (una guida completa a tutti gli outlet d’Italia, divisi in categorie); In-Outlet (una guida che ha lo scopo di far conoscere al suo lettore le proposte di shopping, per il piacere dell’acquisto, per orientarsi e coglierne le opportunità. All’interno sono inserite le proposte artistiche, culturali e paesaggistiche di un territorio che sempre più attrae); OutletItaliani (una guida allo shopping low cost) e OutletVillage.

Esaurito l’elenco, vorrei passare a parlavi degli Outlet online, strutture molto simili a quelle che già conoscete per averle visitate lungo le autostrade: in questo caso però sono loro a ’raggiungere voi’, comodamente seduti a casa vostra.E’ il caso di ModenaOutlet, un’iniziativa nata da poco, ma che è già in forte espansione e prossima ad avere i propri omologhi nella maggior parte delle città italiane.

Altro non è che una vetrina su internet che permette alle attività interessate di pubblicizzare i propri prodotti per farli conoscere a migliaia di residenti della provincia stessa, aggiornando il database sulle promozioni attivate dal venditore Ma non solo, lo stesso contiene anche una serie di informazioni utili come: manifestazioni in programma sul territorio; il meteo e informazioni utili di carattere generale. Ma soprattutto punta a divenire il portale che l’utente utilizzerà prima di fare acquisti, in quanto troverà all’interno dello stesso un’ampia gamma di informazioni che difficilmente il cliente potrà rintracciare da altri canali.

Un esempio concreto? Se l’utente dovesse cambiare le gomme dell’auto, potrà collegarsi al sito e in un click potrà optare per l’offerta a lui più congeniale. Esiste una comoda newsletter a cui ci si può iscrivere per essere sempre informati e poter beneficiare di sconti e promozioni.

di Marco Mengoli

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Vivere low cost

Oggi, invece di parlare di un tema relativo la mondo del risparmio, parlerò del low cost in quanto tale, cercando di sviscerarne il vero significato letterario e non, la vera vena filosofica e di vita, ma ancora di più dipanandone la vera utilità. L’Italia è un paese particolare in cui le novità spesso fluttuano nell’aria per giorni, settimane, mesi e magari anni sino a quando per un inedita corrente giungono finalmente a destinazione, ottenendo meritata attenzione e sbocciando del tutto. Più spesso accade che per ottenere l’agognata attenzione devono attendere che qualche sponsor VIP o qualche persona le faccia sue mettendole così alla mercé di tutti.

Purtroppo nonostante la forte crisi e l’ormai certa recessione anche le filosofie low cost faticano a trovare il giusto compimento. Da tempo oramai, tre anni o più, con sempre più insistenza Tg, Radio Giornali e Quotidiani parlano di questo fenomeno, della vita a basso costo, al risparmio, ma sempre con una sottile vena di sufficienza, un fenomeno ancora non alla giusta altezza da poter ottenere il giusto spazio e la giusta attenzione. Ancora oggi, nonostante tutto, il low cost non è cool e non fa notizia.

Un paradosso… pensate a San Remo, pensate al tormentone sulle “mutandine” di Belen: “Le ha, non le ha, le ha, non le ha?”. Bene, se la stessa, Belen, due giorni dopo avesse svelato a tutti cosa indossava dicendo: “Sono strapless panty, ovvero un’evoluzione del tanga che permette totale libertà di movimento, ma senza scoprire proprio tutto tutto… vale a dire mutande che oltre a essere sexy sono low cost, sinonimo di qualità e risparmio!beh oggi tutti non farebbero altro che parlarne.

Il fatto è che in molti hanno saputo dell’esistenza di questa filosofia di vita, ma nonostante ciò sono convinti che low cost sia sinonimo di bassa qualità oltre che di basso costo. Lo vedo io di persona ogni qual volta presento il mio libro Una vita low cost. Un vero peccato che i media e le multinazionali siano riusciti nel loro intento di far passare come questo falso messaggi.

Ma vivere a basso costo è una scelta per vivere meglio, rinunciando sì ad alcune cose, ma quelle ritenute effimere ed inutili, cose che oggi acquistiamo solamente per via di pubblicità asfissianti e mode del momento create a puntino in laboratorio. Vivere low cost, vuol dire riprendere in pugno le redini del proprio potere d’acquisto, vuol dire smettere di farsi comandare e tornare a comandare, ma ancora di più vuol dire staccarsi dall’abitudinario per tornare alle origini, ovvero a quando si ponderavano e valutavano le cose, ovvero a quando la qualità, la vera qualità era il primo motivo di scelta, a quando il rapporto miglior qualità col minor prezzo erano l’accoppiata vincente.

Penso che in un momento di crisi come questo sia importante arrivare ad accorgersi di ciò, e smettere di parlare di low cost per iniziare a essere low cost. Perché vivere risparmiando è divertente, fa sentire vivi e utili, fa godere ogni acquisto allo stesso valore e importanza, ma soprattutto riavvicina le persone tra di loro.

Io nel mio libro ho trattato questo argomento in maniera ironica, arrivando a volte addirittura ad esagerare un po’ il vero diario di bordo da cui è nato tutto, ma è una scelta, perché ritengo che l’ironia sia il metodo migliore per avvicinare tutti a questa fantastica opportunità, questa filosofia di vita. L’obiettivo del resto era ed è la speranza che lo stesso crei curiosità, approccio al low cost e dia poi vita all’acquisto di quei tomi da 600 pagine solitamente definiti ’manuali low cost’ utili a giungere passo dopo passo al cambiamento definitivo.

di Marco Mengoli

“Pubblicato in esclusiva su L’Indro e qui pubblicato per gentile concessione”

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Cosa bolle in pentola

5…4…3…2…1… 2012! Da pochi giorni abbiamo fatto tutti questo conto alla rovescia, contornato da mille auguri, speranze eccetera. Ma ormai il 2012 è iniziato e le speranze seppur “le ultime a morire” hanno oramai ceduto il passo alla concretezza. Quindi?

Quindi è venuto il momento di rimboccarsi le maniche, per affrontare un anno che sarà certamente duro e difficile, ma che potrà anche divenire prestare il fianco ad una svolta, svolta che ci potrà portare ad una nuova vita, fatta di più attenzione, meno spreco e consapevolezza, per raggiungere così lo status del consumatore attivo.

Pertanto mi sembra giusto, come primo articolo dell’anno, andare a vedere cosa “bolle in pentola” ovvero quali sono le prime offerte del mercato che si propinano nell’orizzonte più o meno immediato. Inizio dai poliambulatori specialistici privati che tentano di coniugare qualità delle prestazioni con prezzi accessibili. Nuovi ambienti per la cura del fisico hanno aperto i battenti di recente in città come Milano, Firenze e Bologna, ma sono prossimi ad invadere tutte le città (per ora 28 ambulatori in tutta Italia) e questo grazie al successo che stanno ottenendo, un successo costruito su costi bassi e liste d’attesa azzerate. Una via diversa per la salute, sto parlando di MediciperTutti, un progetto del centro medico Ambrosiano, che prevede costi proporzionali al reddito (una Sanità Privata che odora di Pubblico).

Detto ciò passo al secondo argomento, un tema caldo: il carburante. Benzina e gasolio continuano la loro ascesa inesorabile, pertanto va studiata una contromossa efficace. RisparmiarViaggiando è un sistema che segnala i distributori indipendenti. Ultimamente, causa anche l’irrequietezza del prezzo del carburante, le possibilità di scovare il rivenditore più economico sul proprio percorso sono notevolmente aumentate: a conferma vengono le ricerche di Federconsumatori che ultimamente ne ha censiti circa 300. Gli ideatori di PrezziBenzina.it i quali hanno realizzato, nientemeno che una vera e propria GoogleMaps dei distributori reperibile all’indirizzo www.pompebianche.it.

Detto questo, resta importante rammentare alcune regole base per consumare meno, come: circolare a una velocità moderata, regolare manutenzione la propria auto; controllare pressione e stato degli pneumatici, evitare frenate brusche e accelerate repentine, spegnere sempre il motore durante le soste e infine usare il meno possibile il condizionatore.

Se poi, giusto per rimanere in tema, qualcuno dovesse cambiare auto, allora segnalo una freschissima novità, la Dacia Lodgy. Una vettura comoda e spaziosa che offrirà sette posti disposti su tre file di sedili e il cui prezzo dovrebbe aggirarsi sui 18-19 mila euro circa, cifre nettamente inferiori rispetto a modelli della stessa categoria. Troppo? Allora farà al caso vostro una RE 60 una vettura da 1.925 euro del costruttore Bajaj. Insomma, l’auto più economica al mondo che per fine anno irromperà sui mercati indiani e prima o poi ’forse’ anche su quelli internazionali.

di Marco Mengoli

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Chi risparmia a Capodanno…

Il 2011 è stato certamente un anno particolare, specie nella seconda parte, ovvero momento in cui la crisi ha fatto sentire la sua voce in maniera preponderante e con un’eco poi che ancora per un po’ ci terrà vuoto il portafogli. Pertanto, corriamo a bruciare la famosa ’vecchia’ con tanti buoni propositi, propositi di risparmio, di basso costo e nuove idee per un modus vivendi più concreto.A seguire in rassegna un’idea tipo per il Capodanno 2011, dalla A alla Z in puro stile low cost.

Partiamo con la cena. Organizzatela a casa, tra amici, andate tutti insieme a fare la spesa il giorno stesso o qualche giorno prima per i fatti vostri, ma passate poi il pomeriggio del 31 a cucinare assieme, tra un assaggio e un calice di vino il pomeriggio volerà via in allegria e avrete già festeggiato molto meglio di chi ogni anno spende cifre impensabili per andare alla ricerca di chissà quale chimera. Se poi volete dei consigli su cosa poter cucinare spendendo poco vi consiglio i seguenti siti: Ricette LowCost; Senza Soldi; GuadagnoRisparmiando e GustoBlog.

Veniamo ora al tema abbigliamento. L’idea che ritengo più interessante e divertente è di indossare abiti degli amici. Dopo aver cucinato o ancora meglio prima, fate un passaggio a turno a casa degli amici che ceneranno con voi e insieme agli stessi pescate nei loro guardaroba il giusto abbinamento per la serata. In questo modo ognuno avrà la possibilità di indossare qualcosa di nuovo senza però dover sborsare nemmeno un euro. Chissà poi che tra gli indumenti scelti non si abbia poi la fortuna di riceverne uno o più in omaggio dal legittimo proprietario. Altra possibilità può essere quella di partecipare qualche giorno prima ad un party del baratto, in questo caso visitate i seguenti portali per ottenere quante più informazioni potete: Urban Swap Party; Atelier del Riciclo e Swap Club.

Vestiti e saziati, non resta che vivere in compagnia le ultime ore del 2011. Già, ma come? Se concludere l’anno in buona compagnia non vi basta, date sfogo alla fantasia. Puntate sui classici giochi di società o tornate bambini con nascondino e 1, 2, 3 stella…certo detta così vi potrà sembrare un stupidata, ma non potete nemmeno immaginare quanto vi potreste divertire. Nel centro della vostra città potrete di certo ascoltare musica, ridere con qualche comico e brindare al nuovo anno senza spendere soldi. In tal caso, per farvi un’idea di ciò che vi sarà in giro il 31-12-2011 vi consiglio di consultare i seguenti siti: CapodannoEventi e EventiCapodanno o inserire in un qualsiasi motore di ricerca la vostra città tra le parole Capodanno e 2012.

A chi invece vuole una fine e un inizio anno trascorsi in trasferta ma non ha intenzione di ’dissanguarsi’, consiglio vivamente di dare un’occhiata ai seguenti portali. CapodannoEconomico e CapodannoEuropa: da qualche parte qui si nasconde l’occasione che fa per voi. Buon 2012!

di Marco Mengoli

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Un regalo al portafogli

L’altro giorno stavo guardano la TV, come raramente mi capita e mi sono imbattuto in un servizio dove l’intervistatrice domandava alla gente cosa regalerà quest’anno causa la crisi. Bene devo dire che tra tutte le risposte quella che mi è piaciuta di più è stata quella di una persona che ha detto: “Basta il pensiero, perciò… Giusto nu pensierino!”. Condivido.

Ma oggi non voglio parlare di come poter accedere ai regali low cost, anche perché l’ho già fatto qualche tempo fa proprio nell’editoriale intitolato: Basta il pensiero; no oggi voglio parlare di tutti quei trucchi e stratagemmi che possono risultare utili per organizzare le proprie festività in economia. Non solo un modo per risparmiare, ma ancora di più per permetterci di riscoprire un po’ di senso del Natale.

Partiamo per esempio con la carta da regalo. Per evitare di dissipare fortune in carte e fiocchetti è importante conservare e riutilizzare carta e fiocchi dei doni ricevuti. Oppure riutilizzare comuni fogli di giornale, o di vecchi fumetti, si possono anche riciclare pagine di calendari. Sarà divertente abbinare la carta riciclata scelta al regalo in base anche ai gusti di chi poi lo riceverà.

Altra possibilità interessante ed altamente economica, in tema di confezioni-regalo è offerta dalla stoffa. Sto parlando di usare vecchi foulard, sciarpe, guanti, fazzoletti o scampoli di tessuto inutilizzati al posto della già citata carta per realizzare involucri davvero originali, del tutto ecosostenibili e persino eleganti.

Del resto pensate alla carta da regalo… alberi abbattuti solamente per impacchettare doni e che poi verrà strappata con foga, gettando l’involucro nel pattume creando così altra spazzatura. Vi sembra economico? Vi sembra ecosostenibile? Vi sembra logico?

Ma ontinuiamo ora con la creazione e l’addobbo dell’albero.Molto interessante è AddobbiNatalizi.net sito scovato nella rete che per l’appunto ci propone addobbi facili e divertenti da creare. Realizzando così addobbi natalizi che esprimano la tua personalità, il tuo gusto. Ma questo è solo l’inizio, già perché all’interno di Youtube digitando le formule magiche ’addobbi natalizi’; ’addobbi natalizi fai da te’ o ’natale fai da te’ – troverete tantissimi video da cui imparare piccoli trucchi.

Arriviamo ora all’albero vero e proprio. E già, perché comprati o creati gli addobbi del caso, dovremo per forza organizzarci per scegliere un posto dove appenderli. Allora in questo caso consiglio di unire l’utile al dilettevole. Qualche week end prima di Natale fatevi una gita in campagna o in collina, una passeggiata tra i boschi o in un parco e tenete gli occhi aperti. Così facendo certamente vi capiterà di imbattervi in più di un ramo di medie dimensioni caduto da qualche pino . Bene, dopo ciò fermatevi, caricatelo in macchina e infine portatelo a casa. In questo modo, senza spendere soldi e senza danneggiare la natura avrete il vostro albero di Natale da addobbare, ogni anno diverso dal precedente

Infine parliamo del presepe. In questo caso vi segnalo l’interessantissimo sito LeonPresepi, nato nel 1992 e con una missione ben precisa, quella di costruire presepi lavorando solo con la fantasia e pochi materiali grezzi. All’interno dello stesso ogni “presepista” può attingere a lezioni virtuali (video lezione, lezioni in sequenze fotografiche) su come costruire un presepe e tenersi in contatto con chi nutre il suo stesso amore tramite il forum. Meglio di così…

di Marco Mengoli

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Il tempo non ha prezzo? Mettilo in banca!

Cari e Care rivoluzionari del low cost, in passato ho analizzato diverse opportunità di risparmio e nell’ultima occasione ho addirittura parlato del baratto. Bene oggi voglio trattare un’interessante opportunità… LE BANCHE DEL TEMPO.

Che cosa sono? Sostanzialmente sono, o meglio è un sistema in cui persone di tutte le età e tutti i ceti sociali si scambiano reciprocamente attività, servizi, saperi. Sul sito Associazione Nazionale Banche del Tempo il sistema viene definito così: “libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane”.

Guardando al concreto, aderendo alle stesse si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Oppure, oppure si estende a veri e propri sconosciuti l’aiuto abituale che ci si scambia solitamente con famigliari e/o amici. Ma la cosa più bella è che funziona, un po’ come il baratto, quindi senza l’utilizzo di denaro. Ripeto, senza l’utilizzo di denaro. Già perché le Banche del Tempo sono organizzate come veri e propri istituti di credito in cui le transazioni sono però basate sulla circolazione del tempo, anziché per l’appunto del denaro.

Lo so, ora vi starete domandando: “Ma che tipologia di scambi si possono effettuare?”. Dunque, gli associati di solito offrono prestazioni che vanno al di fuori dalla loro attività professionale e riguardano piuttosto la sfera degli hobby e degli interessi personali. Pertanto vi si può veramente trovare di tutto, come fare la spesa, accudire persone anziane e bambini, dare passaggi in auto, sbrigare pratiche burocratiche, preparare pasti, fare piccole riparazioni, aiutare i ragazzi a fare i compiti e via via dicendo. Inoltre è anche possibile mettere in gioco attività ricreative e/o scambi di “saperi”. Ma andiamo nella sostanza!

In pratica chi aderisce specifica quali attività e/o servizi intende svolgere, accende un proprio conto corrente depositando ore, sì avete capito bene ORE, al posto del denaro. Dopodiché, al momento in cui la persona chiederà un servizio ad un altro socio pagherà questo servizio emettendo un assegno per le ore richieste e così se sarà lui a rispondere ad una richiesta di un altro socio si vedrà consegnare l’assegno con le ore che lui ha chiesto per il servizio elargito.

Importante sottolineare che Le Banche del Tempo si fondano su tre fondamentali principi: si dà per avere e si riceve per dare; il valore della prestazione è in tempo e vi è totale parità fra i soggetti.

Detto ciò è importante dire che dette “banche” hanno già diverse filiali sparse in tutta la penisola, (al link potrete consultare la mappa: http://www.associazionenazionalebdt.it/bdt-in-italia.html ) certo scordatevi totalmente l’idea della solita banca in e per i soldoni, perché scoprirete un nuovo mondo fatto di scambi, piacere, sorrisi, disponibilità e molto, molto altro ancora.

Ma non è finita qui, difatti nel web è possibile scontrarsi anche con Tempomat, ovvero un vero e proprio Osservatorio nazionale dedicato alle Banche del Tempo, creato nel 1995 per sostenere e promuovere la diffusione delle Associazioni “Banche del Tempo” in Italia.

Detto, ciò non mi resta che consigliarvi di approcciare l’istituto a voi più vicino, e sono certo che ne troverete un ottimo mezzo per risparmiare, ma anche per attivare amicizie, per migliorare le vostre conoscenze e sicuramente per sentirvi utili con piccole opere di sostegno altrui.

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di Marco Mengoli

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Decesso senza Eccesso

Parlare di morte o funerale, come si sa è un po’ un tabù, ma volente o nolente prima o poi spetta a tutti, perciò ho deciso proprio in questi giorni di parlarne: come sempre trattandone le possibilità low cost.

Come già detto più volte l’arte del basso prezzo non significa necessariamente bassa qualità ma semplicemente nuove vie e nuove abitudini per risparmiare denaro evitando gli eccessi. E certo sarebbe un peccato vivere all’insegna del low cost per una vita e poi morire nell’eccesso, no? Pertanto ecco come potersi organizzare un lontano, quanto più lontano possibile, funerale a basso costo. Del resto lo dicono gli esperti, sulla base di alcune interviste ad operatori del settore, i clienti oggi risparmiano persino sul budget dedicato al funerale con meno fiori e una bara più economica.

Primo grande tassello può essere pertanto la bara, o meglio le bare in cartone ed ecosostenibili, giunte dalla Cina e dall’Argentina. Attenzione però, il cartone che viene utilizzato non è quello marrone da pacco, bensì un particolare tipo di levigato che assume così le sembianze del legno (Anche perché sarebbe brutto essere seppelliti con la scritta ’Handle with care’). Comunque, per farvi un’idea vi consiglio di consultare il sito della ditta RestoBox dove troverete molte informazioni a riguardo. A dirla tutta, si deve ricordare che in Italia questa possibilità era negata, fortunatamente solo fino a poco tempo fa: all’inizio del 2011 a Venezia è stato celebrato il primo funerale con bara di cartone. Oltre alla già sopracitata ditta vi sono alcune realtà italiane, come la Pacart, che propongono lo stesso prodotto.

Andando oltre, affrontiamo il capitolo pompe funebri. Già da qualche hanno in quasi tue le città italiane sono presenti offerte che prevedono un pacchetto all inclusive da € 1200. Per fare un esempio, la ditta OnoranzeFunebriMarelli offre a € 1950 un servizio a basso costo completo sia per l’inumazione che per la cremazione. Ma questo è solo l’inizio perché a Roma, c’è chi fa molto, ma molto di più. Sto parlando delle PompeFunebriLowCost, portale collegato ad una ditta di Onoranze che propone la già citata formula all inclusive a partire da € 1390.

Passiamo poi ai fiori, ecco una spesa che si può decisamente evitare, come anche quella relativa a corone e via dicendo. Piuttosto se proprio ci tenete, opterei per una bella colletta così da poter regalare ai parenti stretti del defunto qualcosa che li aiuti sul serio a riprendersi dal dolore.

Per quanto riguarda eventuali spese come il trasporto, si può per evitare la ditta di onoranze funebri e propendere per l’utilizzo di una macchina già in possesso della famiglia o degli invitati. Infine? Beh inutile dire che l’inumazione ha un costo, un costo non solo iniziale, ma anche di manutenzione (vedi alle voci: tasse; luce; corrente; fiori; spostamenti ecc ecc.) Perciò diventa facile intuire che la cremazione sia la forma più economica per dirsi definitivamente addio, oppure arrivederci.

In questo caso troverete molto interessante il sito Funerali.org un portale che permette di avere molte informazioni dettagliate sulle diverse pratiche crematorie. Non posso poi tacere del portale Cremazione, ovvero il sito della FIC Federazione Italiana per la Cremazione.

di Marco Mengoli

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87° giornata risparmio

E un po’ surreale notare come in giorni come questi, di grande incertezza economica, cada proprio l’ottantasettesima giornata del risparmio, ricorrenza dedicata all’attenzione verso la spesa ed ad un acquisto più consapevole.

Eppure anche l’italiano, che è noto quale popolo risparmiatore, oggi pare essere in crisi, vuoi per colpa della crisi mondiale, ma anche e certamente per un cambio di abitudini, atteggiamenti che ci hanno resi un po’ tutti ’americani. Anche noi oggi spendiamo con poca attenzione, buttiamo prodotti ancora funzionanti per acquisirne altri nuovi e solamente per seguire il mercato. Peccato però che così facendo, nel totale rispetto della teoria dei vasi comunicanti, mentre il portafogli si svuota, le cantine, i solai e i cassonetti si riempiono di oggetti seminuovi ma oramai inutilizzati.

Che dire? Ci vuole una soluzione, o meglio… un cambio di rotta. Come dice il navigatore quando si sbaglia strada: tra cento metri compiere un’inversione a U. Già ci vuole un’inversione di tendenza che ci riporti a vecchie abitudini, come l’utilizzare le cose fino alla loro naturale fine evitando così pre-pensionamenti inutili. Inoltre si deve ri-adottare la filosofia dell’aggiustare e non buttare.

In questo caso è importante riscoprire piccoli alleati come calzolai, riparatori di elettrodomestici, falegnami e tanto altro ancora. Come fare? Tenete gli occhi aperti quando girate in macchina e incanto noterete le piccole botteghe ancora sparse qua e là a cui mai avevate prestato attenzione; per quanto riguarda i calzolai potete visitare il sito Calzolai, per i falegnami il portale Falegnameria, che offrono mappe degli artigiani di settore, sparsi per la nostra penisola.

Questo però è solo il primo passo, già perché in questo modo si possono evitare rifiuti inutili, ma resta il fatto che di tanto in tanto qualche nuovo prodotto ci servirà, vuoi per sostituirne uno oramai inutilizzabile o vuoi per una nuova esigenza… e in tal caso come fare per evitare grandi spese? Riscoprire il baratto. Sì il baratto, da quel meraviglioso passato che non prevedeva lo scambio di denaro.

Del resto, tutti quanti, chi più e chi meno abbiamo soffitte e cantine stracolme di cose e oggetti inutilizzati, pertanto riprendendo questa antica usanza potremo liberare spazi abitativi da cose per noi inutili e scambiarle poi con altri oggetti per noi indispensabili.

Se vi state domandando come fare sappiate che nel web vi sono un sacco di piazze virtuali dedite a questa arte, piazze che ora vi elencherò una ad una, come nei vecchi Intervalli della tv.

Partiamo con Reoose, il primo eco-store in Italia nato per dar vita ad un consumo sostenibile, per acquistare prodotti in maniera consapevole, quelli insomma di cui necessitiamo realmente. In questo caso si attribuisce ad ogni oggetto un valore virtuale in crediti da utilizzare in seguito. Un sito interessante, da frequentare con regolarità per non perdere le offerte migliori

Dopodiché vi parlo di ScambiaTutto, una piattaforma collaborativa indirizzata alle associazioni, ai gruppi di acquisto solidale e a tutti i cittadini che dà la possibilità di mettere in circolo le cose che non sci ervono più, ma che possono essere utili ad altri.

Andando oltre troviamo Zerorelativo, che da subito colpisce con una grafica semplice, ma al tempo stesso accattivante: in questo caso partecipando all’attività di baratto del sito si diviene ’barter’e si possono pertanto donare o prestare i propri oggetti e le proprie cose ad altre persone. E ancora ecco Barattopoli, una vera e propria città dello scambio gratuito che nonostante una grafica complessa risulta facile da usare:difatti dopo una semplice e veloce iscrizione si potrà subito iniziare a barattare cose ed oggetti con altri.

Ultima ma non ultima  LaSettimanadelBaratto, che sostanzialmente si svolgerà dal 14 al 20 novembre. Durante tutta la settimana i B&B affiliati al portale www.bed-and-breakfast.it che aderiranno all’iniziativa si offrono di scambiare un soggiorno di uno o più giorni nella loro struttura in cambio di beni o servizi. Niente male, vero?

Ma non è finita qui perché in più di 300 B&B potrete barattare una o più notti in cambio di beni o servizi per tutto l’anno. Datevi da fare.

di Marco Mengoli

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Acqua Acqua Acqua

Il nostro corpo è fatto per la sua gran parte di acqua, tre quarti del nostro pianeta sono fatti d’acqua, ma nonostante ciò, pare incredibile, ma quest’elemento vitale sta divenendo sempre più scarso nel mondo. Certo è importante dire che in realtà ci è possibile usare solo l’1-2% di tutta l’acqua che vi è nel globo, ma ancora più importante è rammentare, come si fa oramai da anni, quanto sia fondamentale evitarne ogni spreco. Per ragioni economiche e chiaramente per ragioni ambientali. Del resto di metodi per farlo ve ne sono veramente tanti! Si pensi alla doccia a basso flusso, agli aeratori di rubinetto, ai barili per la pioggia, sino alle lavatrici e lavastoviglie efficienti, come ben spiegato all’interno del sito Ecogest.

Insomma, è inutile continuare a nascondersi dietro al solito dito: oggi come oggi non ci sono più scusanti per non essere coscienti. Perciò bando alle brutte abitudini e alla pigrizia, un piccolo investimento per installare gli apparecchi di cui sopra e in poco tempo avrete fatto un ottimo passo verso l’ecosostenibilità e l’acqua low cost. Ma non finisce tutto qui quello che possiamo e dobbiamo fare, anzi vi sono un sacco di piccoli trucchi, che non posso che aumentare il nostro grado di coscienza e il risparmio domestico.

Prima di tutto vorrei parlare del metodo che si può utilizzare nel lavare le verdure e la frutta: abbandonate la vecchia usanza di lavare i vostri ortaggi sotto il rubinetto a getto continuo e provate a farlo riempiendo una pentola a cui aggiungere un po’ di bicarbonato. In questo modo non solo si risparmia acqua, ma la stessa può poi essere riutilizzata per secondi fini. Molte info interessanti al sito SicurezzaDegliAlimenti.

Altro stratagemma è quello del riutilizzare l’acqua del condizionatore. In questo caso, anziché gettarla, potrete usarla per le piante, per i servizi igienici, per lavare biciclette, macchina, motorino e altro ancora.

Passaggio fondamentale, ovvero quello relativo al bicchiere. Sì il bicchiere, perché durante tutto il giorno noi beviamo diversi bicchieri d’acqua e spesso lo facciamo usando, per l’appunto un bicchiere sempre diverso. Bene invece di mettere lo stesso direttamente in lavastoviglie dopo ogni uso, copriamolo con un tovagliolo e riutilizziamo più volte: in questo modo si laveranno meno bicchieri e si risparmierà tempo, detersivo e…acqua.

Continuando parliamo del riutilizzare l’acqua usata per la cottura della pasta e non. Pensate solo per un attimo a quante volte, in una settimana fate bollire l’acqua per la pasta o altri cibi? E ora pensate a quante volte poi, la stessa finisce nel tubo di scarico? Bene, dalla prossima volta, tenetela e riutilizzatela per la prossima zuppa, il prossimo minestrone, o per usi totalmente diversi come lavare i servizi igienici o altro ancora.

Tra le tante, in ultimo non può mancare quella relativa al chiudere ermeticamente i rubinetti e al controllare di tanto in tanto la presenza di eventuali perdite. Anche qui può sembrare scontata come cosa, ma vi assicuro che se molti di noi sono molto diligenti nella chiusura del rubinetto, un’altra parte di persone invece è meno attenta e così goccia dopo goccia l’acqua si spreca in uno spreco economico inutile. Perciò consiglio, come prima cosa, di erudire chi è meno attento di voi e poi, controllare di tanto in tanto tubazioni esterne e/o rubinetti stessi così da intervenire là dove vi possano essere perdite.

Certo, queste sono piccolezze rispetto a quello che possono e devono fare le aziende, che si parli di piccole, di medie o di grandi, ma è comunque un primo passo per migliorarsi e costruirsi un futuro migliore. Non a caso per ridurre l’impatto sull’acqua, vi è un modo significativo e semplice, ovvero sapere quanti litri se ne consumano. Certo vi può sembrare un po’ difficile, ma dopo averci preso vi assicuro che vi stupirete nel vedere quanta acqua sprecavate prima. Che si parli di quella di casa ( potrete farlo confrontando le vecchie bollette con quelle nuove) ma anche di quella da bere (confrontando gli scontrini). A questo punto tocca a voi: di acqua, come si suol dire, ne è passata sotto i ponti, non aspettiamo che finisca del tutto.

di Marco Mengoli

“Pubblicato in esclusiva su L’Indro e qui pubblicato per gentile concessione”

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Sì lo voglio… ma con lo sponsor

Qualche tempo fa ho parlato dei matrimoni low cost, una nuova attitudine dello sposalizio in parte dovuta alla crisi e in parte per evitare, come principio, spese folli da molti ritenute oramai inutili. Bene oggi, per integrare il discorso parlerò invece dei matrimoni con lo sponsor, una novità assoluta che da qualche tempo era nell’aria e che da poco è divenuta una vera e propria realtà.

Confesso che ho saputo di questa piacevole novella attraverso il web, o meglio, per essere più chiaro ho scovato il seguente sito: A nozze con lo sponsor ( http://www.anozzeconlosponsor.it ), un portale che parlava e parla delle nozze di Rubens e Daniela, fatte per l’appunto attraverso l’ausilio di diversi sponsor. Un primo input interessante che mi ha dato modo di approcciare questa nuova filosofia, atta a tenere in vita un’usanza ultimamente in forte dismissione.

Ma devo dire che questa è stata solo la prima delle mie scoperte, interessante è stato infatti scovare anche: Viacolvento (http://www.viacolvelo.it/sponsor-col-velo/matrimonio-con-sponsor-come-trovare-parte-5a/) graziosa isola felice di matrimoni da favola, ma con un budget da Cenerentola. All’interno del siso vi è un vero e proprio vademecum sul come scovare sponsor, attività che, si sappia richiede certamente un degno livello di capacità comunicative e commerciali. Perché che sia chiaro, fare un matrimonio con lo sponsor non è da tutti e non è una cosa semplicissima. Per prima cosa è importante decidere il tipo di servizio/prodotto che si vuole venga sponsorizzato, poi si deve creare una lista di fornitori dei servizi/prodotti nella zona, dopodiché, muniti di telefono e buona volontà bisogna darsi da fare e raggiungere gli obbiettivi prestabiliti. Come un vero agente di commercio.

Comunque, andando avanti nella mia ricerca, che confesso si è fatta man a mano sempre più appassionante e interessante, ho trovato anche: E vissero felici e contenti (http://www.evisserofeliciecontenti.com/), ovvero una vera e propria organizzazione che si pone al servizio dei novelli sposini per produrre al meglio il loro matrimonio nei minimi dettagli, con una grande novità però, rispetto al passato, ovvero il fatto di essere in grado di fornire agli stessi, guarda caso, degli sponsor con i quali abbattere le spese. In pratica bando al fai da te menzionato prima.

Insomma, dopo una intensa e piacevole ricerca, devo dire che sono giunto ad una conclusione, ovvero che oggi siamo arrivati decisamente ad un punto che va ben oltre il low cost. Qui, signori e signore, sposini e sposine si parla decisamente di gratis, o quasi. Del resto il ragionamento non fa una piega, perché pagare tipografie, ristoranti, fiorai e sartorie per inviti, pranzi, fiori e vestiti, quando gli stessi possono, usufruendo di una notevole pubblicità, fornire il tutto a gratis o quasi?

Certo, i più tradizionalisti, storceranno il naso alla sola idea, ma come dire… oggi come oggi si deve fare sempre più di necessità virtù! Inoltre oggi in molti italiani è sempre più viva la voglia, la mania di protagonismo e questo che, che se ne voglia o no è di certo un ottimo modo per essere al centro dell’attenzione. Il vostro matrimonio VIP, per essere chiari è a portata di sponsor. E così per chi volesse tentare questa strada non posso che consigliare il primo social network dove sposi e aziende si possono incontrare sul web, sto parlando di Sposiconlosponsor (Sposiconlosponsor), così da poter pianificare, progettare, organizzare le proprie nozze dando in cambio, a realtà commerciali una giusta visibilità. Del resto la piattaforma è molto semplice da utilizzare, le coppie non devono fare altro che aprire un proprio profilo, chiaramente gratuito, sullo spazio creato e pubblicarvi foto, commenti e un blog per raccontare la propria storia d’amore. Chiaramente anche le imprese vi possono aprire una loro pagina e così facendo è facile intuire che nasceranno incontri e si creeranno contatti per fare sì che sponsor e sposi possano attivare le migliori collaborazioni per portare a termine i propri diversi fini.

E così al prossimo matrimonio in cui faremo la parte degli invitati potremmo sentire tra una preghiera e un canto, durante il rito nuziale, una vocina che annuncia: “La messa è offerta da Pincopallino Estintori, gli estintori che spengono ogni infermo!”, vedere giungere gli sposi a bordo di un camion di una nota ditta cittadina di spurgo, vestiti con tute griffate da note marche e concludere poi la giornata in un noto ristorante della zona tra messaggi pubblicitari e con, al posto dei camerieri, agenti di commercio che tra una portata e l’altra propongono ai tavoli profumi, trapani e quant’altro.

di Marco Mengoli

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Corsi, ricorsi e arrivai, ma non pagai

La fine dell’estate e il ritorno alla routine lavorativa danno spesso luogo a voglie di evasione che sfociano regolarmente in nuovi hobby. Quindi, tanto per portarci avanti con il lavoro, vi voglio proporre possibilità, per effettuare ogni tipologia di corso, a basso costo o addirittura gratis.

Prima di tutto non posso non menzionare il fatto che sia le Circoscrizioni cittadine che i vari Crcoli, ogni anno mettono a disposizione una serie di opportunità a prezzi molto accessibili. Per farvi un’idea più precisa vi consiglio di consultare i siti internet delle circoscrizioni a voi più comode o visitare le sedi delle stesse. Per quanto riguarda i vari circoli (ARCI, ACLI, ANCESCAO e AICS) sui rispettivi portali potrete rintracciare scovare le sedi a voi più vicine e conoscere così le loro offerte.

Giungiamo ora invece a tutte quelle opportunità offerte dal mare magnum della rete. Un ulteriore consiglio: invece di chiudervi in casa una sera alla settimana per seguire il vostro corso via web in solitaria, organizzatevi con alcuni amici. Fissate assieme la sera giusta e trovatevi a turno a casa dell’uno e dell’altro e – tra una chiacchiera e una bevuta – partecipate in gruppo al corso che avrete scelto. Così le cose saranno decisamente più divertenti…

E ora veniamo ai corsi. Immancabile il corso per imparare a suonare uno strumento musicale. Per quanto riguarda lo strumento musicale stesso, vi consiglio di partire con l’acquisto di qualcosa di semplice ed economico: prima di acquistarlo, anzi, fate qualche telefonata ad amici e parenti. E’ probabile che qualcuno ne nasconda uno impolverato in soffitta che sarà contento di prestarvi.

Per la chitarra, lo strumento solitamente più ambito, segnalo i seguenti siti: chitarradaspiaggia.comcorsodichitarra.it, corso-chitarra.comimpararelachitarra.com... ) una serie di portali o canali ben organizzati tra cui troverete di certo quello che fa più al caso vostro e più adatto al vostro livello di preparazione.

Passiamo ora ad una delle discipline più gettonate ovvero lo yoga, pratica che insegna a conoscere sé stessi e che si apprende attraverso esercizi costanti e quotidiani. Muniti di tappetino e tuta seguite le diverse lezioni video che si possono trovare sul web. Dal canto mio segnalo, i seguenti video corsi (YogaIntegrale e sahajayogabenessere.com)  e i seguenti portali (loyoga.com/ e alkaemia.it/ ).

Dopo la musica e la salute, non posso che chiudere in bellezza questa panoramica di opportunità, con tutte le occasioni per seguire la moda del momento, un corso di cucina. In questo caso se lo farete in compagnia, oltre a divertirvi molto, potrete poi anche assaggiare e far votare le vostre opere culinarie. Vi segnalo subito alcuni siti di ricette molto ben organizzati: ricetteonline.com – lospicchiodaglio.it – gustissimo.it, italiaricette.it dove potrete farvi una bella cultura e (con un po’ di pazienza) una bella dispensa di ricette.

Ma in cucina è molto importante anche apprendere da mani esperte, guardando con i propri occhi come si lavora e crea ogni pietanza dall’inizio alla fine. Per fare ciò io consiglio i siti e i portali che offrono una miriade di video ricette: lacucinaitaliana.itDelizieDaGustare e nonnastella.com.

Detto ciò non mi resta che augurarmi/vi che fra le tante offerte vi sia sicuramente quella più adatta a voi, in attesa di un’estate da trascorre in compagnia di una nuova passione e con un po’ più di denaro in tasca.

di Marco Mengoli

“Pubblicato in esclusiva su L’Indro e qui pubblicato per gentile concessione”

 

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Psicologicamente economico

L’utilizzo della psicanalisi, dello psichiatra e/o dello psicologo hanno invaso e stanno invadendo sempre più la nostra amata penisola. Piano piano stiamo diventando un po’ come gli americani che il buon Woody Allen ci ha a più riprese e ironicamente descritto nei suoi diversi film. Come un’ indesiderata sorpresa scovata in un uovo di Colombo al ritorno dalle Americhe, oggi la psicanalisi è in Italia un settore in grande crescita e sviluppo che spesso però non solo viene utilizzato fuori luogo e con troppa leggerezza, ma svuota anche elegantemente i portafogli dei malcapitati pazienti.

Ma, bando alle ciance, veniamo al nostro consueto lato a basso costo, e pertanto domandiamoci: “Esiste anche una psicanalisi, psichiatri e/o psicologi low cost?”. Rispondiamoci: “Sì!”.

Partiamo prima di tutto col dire che Ottobre, ovvero il mese della cura e del benessere psicologico, è oramai alle porte e questo è un ottimo vantaggio per chi volesse intraprendere un percorso di psicanalisi, difatti fino al 31 Ottobre psicologi e psicoterapeuti offriranno consulenze psicologiche gratuite e terranno più di cento seminari ad ingresso gratuito. Per chi fosse interessato a ciò, non deve fare altro che consultare il sito di MBP ( www.mesebenesserepsicologico.it ).

Ma questo è solo il primo input che la rete offre, tra le diverse proposte non posso non menzionare Jonas Onlus, una vera e propria scommessa con 16 sedi in Italia ( www.jonasonlus.it ). In questo caso non si parla di un periodo spot di un mese come nella proposta precedente, ma di un’attività continuativa che prevede specializzazione sui nuovi sintomi, dall’anoressia alle dipendenze e una sede nelle periferie delle città. Questa Onlus è nata nel 2003 e da allora offre sedute che oscillano tra i 20 e i 50 euro, con tariffe calibrate sulla capacità di reddito della persona e non fisse, e questo, causa anche l’aumento di domanda dovuto dalla crisi, si rivela sicuramente un punto a favore.

Di tutt’altra natura è il portale PsicOnline ( www.psiconline.it ) che si pone come obbiettivo quello di favorire una maggiore e migliore conoscenza della psicologia e promuovere una diversa conoscenza delle dinamiche psicologiche. Un sito molto interessante che permette di avere consulenze online dirette con esperti, di consultare un archivio di test psicologici e molto altro ancora. In poche parole un grande bacino di nozioni ove trovare la soluzione al proprio problema.

Andando oltre segnalo l’associazione Spsp (Servizi psicologici per la salute della persona www.spsp.it ) che si pone l’obiettivo di rendere accessibile a tutti un aiuto psicologico, di fronte a un “servizio sanitario pubblico che spesso non riesce a rispondere alla mole di richieste proveniente dai cittadini che hanno bisogno di un sostegno psicologico”. Stiamo parlando pertanto di sedute per tutte le tasche fissate a 25 euro. Inoltre sono offerte anche consulenze psicologiche gratuite. Questo servizio però al momento è previsto solo nella capitale, presso Piazzale degli Eroi 16, per avere maggiori informazioni, è possibile visitare il sito o chiamare il numero verde 800 59 27 90.

Rimanendo in tema cittadino, da Roma, facciamo un salto a Milano, da molti definita la capitale economica dell’Italia. Qui troviamo PsicologoLowcost, offerta che prevede psicoterapeuti e psicologi esperti e competenti iscritti all’Ordine degli Psicologi a disposizione per una prima consulenza gratuita e successive sedute a prezzi accessibili a tutti. Sono previste diverse tipologie d’offerta che vanno dalla psicoterapia individuale, alla psicoterapia di coppia, fino a quella familiare. Inoltre, attraverso il lavoro con piccoli gruppi, sono previsti anche corsi per la gestione della rabbia e dello stress, incontri sull’autostima, tecniche di rilassamento. In questo caso, agli interessati consiglio di contattare direttamente il servizio alla seguente mail: info@psicologolowcost.it o visitare la pagina Facebook ( http://it-it.facebook.com/pages/psicologolowcostit/106727512695802?sk=wall ).

Detto ciò, non posso che concludere anche oggi con una piccola provocazione, certo sicuramente la crisi economica ha aumentato la domanda e anche l’offerta di servizi relativi a detto settore, ma io credo che molto sia dovuto anche ad una crescente mancanza di dialogo. Dialogo tra genitori e figli, tra coppie e tra persone di tutti i giorni. Si parla sempre meno e si litiga sempre di più, senza cercare un punto di accordo, ma sostenendo la propria ragione, per poi tornarsene a casa da soli, chiusi nel proprio io con in tasca un’inutile ragione e in testa tanti dubbi e paure. Forse quel dialogo, quell’ascolto se volessimo veramente potremmo trovarlo tra la gente che ci circonda tutti i giorni senza dover così cercare psicologi e psichiatri. Del resto, come diceva Basaglia tra la psicanalisi e la confessione c’è poca differenza.

di Marco Mengoli

“Pubblicato in esclusiva su L’Indro e qui pubblicato per gentile concessione”

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Rivoluzione low cost

Il Governo ha da poco varato una manovra per correre ai ripari, in un momento in cui le cose a livello economico-mondiale non vanno di certo per il meglio, ma anzi! Purtroppo però, come al solito chi ne pagherà maggiormente le conseguenze saremo noi cittadini. Pertanto in queste poche righe che contraddistinguono, oramai con cadenza settimanale, un angolo dedito al low cost, oggi cercherò di dipanarvi una serie di consigli (un piccolo vademecum) per risparmiare a 360° e questo attraverso le esperienze vissute e riportate nel libro Una vita low cost ( www.unavitalowcost.com  ).

Prima di iniziare però, vorrei sottolineare che low cost, basso costo, non significa assolutamente S-C-A-D-E-N-T-E, ma tutt’altro, è sinonimo di rispetto, di consapevolezza e di responsabilità, ma soprattutto è un fattore di grande intelligenza. Detto ciò, in questa piccola carrellata di esempi, vorrei partire parlando delle modalità di effettuare un spesa alimentare economica. Un modo molto semplice è quello di ritornare un po’ alle origini, ovvero abbandonare i grandi magazzini i supermercati e rivolgersi nuovamente al produttore, sì direttamente al C-O-N-T-A-D-I-N-O ( dicesi Filiera Corta www.filieracortabio.it  – www.mercatidelcontadino.it/filiera-corta.html  )! In questo modo potrete avere frutta, verdura e carne a chilometri zero e a costi nettamente inferiori. Come fare? Beh, il sabato invece di chiudervi in un Centro Commerciale, prendete la bici e fatevi un giro nelle vostre campagne o nelle prime colline stando molto attenti ai cartelli posti dalle Aziende Agricole sul ciglio della strada. Per venirvi in aiuto sul Web ho scoperto il seguente sito: ( www.comproinfattoria.it  ).

Il secondo argomento che intendo trattare è quello della mobilità. I carburanti stanno volando alle stelle ( prima di fare rifornimento consultate questi siti e troverete il distributore economico a voi più vicino www.pompebianche.com  – www.pompebianche.it  ), le assicurazioni idem e nemmeno il meccanico pare da meno, pertando evadere o ridurre l’utilizzo dell’auto non è di certo un’idea da tralasciare. Anche qui il ritorno al passato è un ottimo rimedio, con questo intendo il tornare ad una sola macchina in famiglia, cercando di organizzare intelligentemente gli spostamenti utilizzando il mezzo come un minibus familiare. E quando questo non è fattibile? In tal caso riscoprite, l’addove possibile la bicicletta (in questo caso consiglio anche il bike-sharing, ovvero la bici a disposizione laddove serve, vedere ai siti www.tobike.it  – www.bikemi.com  ) i mezzi di trasporto (treno e autobus) o organizzatevi con colleghi che abitano vicino a voi per fare il viaggio assieme. Ah… Se vi trovate nela condizione di dover cambiare macchina, allora due consigli importanti: Primo visitate sempre numerosi concessionari e rigorosamente negli ultimi giorni del mese ( in questi giorni vengono applicati sconti maggiori ); Secondo date sempre un’occhiata ai giornali specializzati ( Al Volante contiene alcune rubriche con chiare offerte e sconti applicati dai vari brand www.alvolante.it  ).

Terzo argomento, ma non ultimo è quello relativo al vestiario e a tutti gli accessori che ne conseguono. Prima cosa si deve abbandonare l’orrenda abitudine di seguire le mode, ma si deve tornare al semplice gusto personale ( in questo modo smetteremo di buttare ogni anno capi praticamente nuovi solo perchè lo dice la moda ), dopodiché è molto importante sfruttare novità come i siti dedicati al baratto ( www.zerorelativo.it  – www.baratto-online.com  ) e gli innovativi swap party ovvero feste, party in cui il fine non è solo quello di conoscere anche altre persone, ma quello di scambiare i propri indumenti inutilizzati con altri di altre persone ( www.urbanswaparty.it  – www.swapclub.it  ).

Quarto, ed ultimo argomento è quello relativo alle festività ( quelle poche che ci sono ancora rimaste ) con annessi cenoni e regali. Da diversi anni l’abitudine di darsi, in dette occasioni, alla grande cena, e/o pranzo al ristorante, ha mandato in soffitta il rito del ritrovarsi a turno, anno dopo anno nella casa sempre diversa di uno dei vari parenti. Ripristinando questa usanza, non solo si potranno risparmiare diversi euro, ma si vivranno in maniera più sentita e meno consumistica le festività stesse. Vien da sé che in questo modo si riattiverà anche l’usanza del cucinare assieme (per qualche dritta segnalo i siti www.videoricette.net  e www.incuinca.tv  ). Restando sempre all’interno di questo argomento, non si possono non menzionare i R-E-G-A-L-I, anch’essi purtroppo non più fatti in maniera sentita, ma quasi sempre con input consumistico. Anche qui, riprendendo l’usanza del regalo utile, si protranno evitare grandi spese dettate solo dal consumismo, ponendo invece così sotto l’albero oggetti utili e di costo contenuto acquistati o in un negozio di roba usata ( in questo caso segnalo www.mercatopoli.it  ) o su uno di quei siti internet ove sono presenti offerte di ogni genere con prezzi scontatissimi ( interessanti www.groupon.it  – www.poinx.it  – www.kgbdeals.it  ).

Come potete vedere, alla manovra del Governo, anche ogni singolo cittadino o nucleo familiare può controbattere con una propria manovrina e per fare ciò basterà seguire questi pochi consigli, ed eventualmente, continuare visitando di tanto in tanto Blog dediti a diffondere la filosofia del low cost ( segnalo www.unavitalowcost.com  e www.vivalowcost.com  ). In questo modo riscoprirete l’arte del risparmiare in tutto tranne che nel buon umore, ma ancora di più il piacere di abbassare i consumi e rispettare l’ambiente.

di Marco Mengoli

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La legge è uguale anche se costa meno?

Spesso quando si va incontro ad impegni giudiziari, ed occorre munirsi di un legale rappresentante, molti si mettono da subito una mano sul cuore e l’altra sul portafogli coscenti del fatto che quasi certamente ci saranno da pagare parcelle salate per l’avvocato, tanto e quanto più di una confezione da qualche chilo di alici. Il fatto è che oggi come oggi, in una società che sempre meno parla, riflette e che sempre più invece litiga e discute, l’utilizzo delle vie legali è ogni giorno di più intrapreso, anche per piccolezze che un tempo si sarebbero risolte a tarallucci e vino.

Ma a peggiorare tuto ciò vi è anche una singolarità, una singolarità che ci distingue dal resto del Mondo, ovvero, che in Italia è molto difficile conoscere le tariffe degli avvocati e questo perché a differenza di un’idraulico, di un’elettricista o addirittura di una escort, per costoro non è previsto un “listino” unico a livello nazionale. E allora ecco che, anche in questo settore, quello dell’avvocatura stanno iniziando a svilupparsi sempre più Studi Legali low cost, ovvero avvocati che offrono assistenza legale a prezzi calmierati e accessibili per tutte le tasche. Della serie… a mali estremi, estremi rimedi.

Come solito e anche in questo caso la nostra oasi felice è Internet, il Mondo del Web che propina ogni giorno sempre più offerte a basso costo relative a questo settore. Primo fra tutti vi decanto il sito Avvocati Point ( www.avvocatipoint.it  ), ovvero un “pool” di legali esperti che risolvono questioni a partire da soli 50 euro e che in maniera chiara e limpida ha deciso di pubblicare il proprio tariffario all’interno del sito stesso. Altra segnalazione non può che essere che a favore de “Il Centro Giuridico” ( www.ilcentrogiuridico.it  ) che a partire dalla modica cifra di soli 29 euro si propone, utilizzando tutte le più moderne tecnologie, a numero sempre maggiore di utenti e con tariffe assolutamente convenienti e trasparenti, ma senza sacrificare però in alcun modo la qualità dei servizi di consulenza e assistenza legale, effettuati anche on-line, e tutto questo grazie alla collaborazione di professionisti esperti nei diversi settori del diritto.

Continuando troviamo A.L. ovvero Assistenza Legale per Tutti ( www.assistenzalegalepertutti.it  ) che già dal nome è un programma. Il progetto vanta diversi Studi Legali sparsi lungo tutta la penisola facilmente consultabili attraverso il proprio sito, un portale che a prima vista risulta subito molto chiaro e trasparente. In ogni modo, nato nel marzo 2007, probabilmente sotto l’impulso del decreto Bersani, questo interessante progetto ha inaugurato il primo Studio Legale a Milano nel gennaio 2008 dopodiché, probabilmente causa anche una buona risposta e certamente una crescente richiesta si è ripetuto in diverse altre città. Il suo obbiettivo è quello di avvicinare l’avvocato alla gente, eliminando ogni barriera o preconcetto, rispondendo così alle domande della clientela anche senza un appuntamento.

Inoltre ecco Studio low cost ( www.studiolowcost.it  ) con sede a Modena, propone consulenza e assistenza legale alle piccole e medie imprese, alle imprese familiari, ma anche a privati e famiglie. L’input che ha fatto nascere questo progetto è il semplice fatto che molte di queste entità oggi si trovano sempre più nella necessità di affrontare le complesse sfide che la vita ci pone davanti. La struttura si mostra flessibile, grazie all’ampio uso degli strumenti informatici e snocciola una filosofia al quanto logica, ovvero a detta loro: “è sempre più economico investire un centinaio d’euro in un colloquio con l’avvocato, per sentire un parere, piuttosto che trovarsi implicati nostro malgrado in una controversia, senza avere nemmeno tentato di evitarla”.

Infine segnalo lo Studio Iannicelli Associati ( www.studioiannicelliassociati.com  ) un portale molto interessante che propone al suo interno l’elenco degli avvocati presenti in Italia, ciascuno corredato di una dettagliata descrizione e dal link all’eventuale sito internet. Inoltre costoro non si fermano qui, ma propongono anche in prima persona consulenze legali on-line low cost, in più prevedono riduzioni, sconti su parcelle e onorari per: disabili, pensionati disoccupati, lavoratori precari e aziende in crisi. Insomma un servizio di tutto rispetto.

Insomma, per tutti coloro che, volenti o nolenti, si trovano immischiati in qualche causa o per coloro che purtroppo ci si dovessero trovare in un futuro non troppo lontano, ora è presente una nuova via, fatta di costi chiari e senza sorprese, ma soprattutto inaspettato contatto umano 

di Marco Mengoli

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Là dove il dente duole?

Tutto come sempre inizia così, all’improvviso. Mentre mordi un bel panino croccante o sradichi la carne dall’osso o lecchi un bel gelato, ecco inaspettato un dolore forte, inteso che si manifesta in bocca e che partendo da un dente ben preciso si dipana piano piano in tutto l’emisfero mandibolare portando a volte con se, addirittura un bel dono, il mal d testa. A ciò segue quasi sempre una prima visita accurata che dà luogo, “ahimé” o “ahinoi”, solitamente ad una serie di operazioni dentali che portano in dono un bel preventivo con diversi zeri, dando vita al binomio: “Là dove il dente duole, il portafogli piange!”.

Per fortuna però, l’avvento del low cost, ha dato nuove possibilità anche in questo settore e così sempre più spesso, sia che si parli di una semplice pulizia dentale o di una più complessa operazione atta a risolvere un problema di detta entità, si possono avere diversi preventivi che portano spesso anche ad un risparmio finale notevole. In un tal caso, vi assicuro che il portafogli, per lo scampato pericolo, ve ne sarà grato.

Ma andiamo per ordine e iniziamo a valutare ad una, ad una tutte le offerte che il mondo del web (come sempre isola felice del risparmiatore) ci propina per questo settore specifico. Vorrei iniziare, anzi… inizierò col parlarvi dei tanto citati viaggi all’estero, ideati e conosciuti già da tempo che offrono sia una soluzione ai vostri problemi dentali, sia un’offerta turistica. Tra questi segnalo innanzitutto Dentista Croato ( www.dentistacroato.com  ) uno studio dentistico situato in Croazia a circa cento chilometri da Trieste. Il sito risulta subito molto chiaro, all’interno è infatti possibile leggere commenti e recensioni di clienti più o meno soddisfatti, ed è possibile richiedere informazioni attraverso il call center e addirittura tramite Skype. Lo studio vanta più di 35 anni di esperienza, ed è situato in una delle più belle città dell’Istria : Rovigno. In pratica, ad un prezzo più basso e in un posto più bello si può porre fine alle proprie sofferenze. Tra l’altro, cosa interessante, lo studio stesso si propone nell’aiutare i propri pazienti a trovare l’alloggio, offrendo poi il massimo del comfort, ma prezzi moderati. Simile, ma certamente non uguale è il Turismo Dentale in Albania ( www.dentistiinalbania.com ) che ha come mero slogan: “Viaggiare e sorridere”. Questa opportunità si pone come un collegamento tra l’Italia e l’Albania per una soluzione economica, partendo dalle piccole cose, come un sorriso.

E ora veniamo alle proposte nostrane, quelle che hanno come obbiettivo il combattere il pendolarismo odontoiatrico sopra citato. Per primo voglio segnalare un sito molto interessante, Il Dentista low cost ( www.ildentistalowcost.com  ) un portale che ci propina studi odontoiatrici italiani ove il risparmio non va ad influire però sulla qualità del lavoro. Simile nel nome, ma non nella struttura c’è poi Dentista low cost ( www.dentistalowcost.it  ) un’iniziativa privata creata da un professionista nel campo dentale con più di 20 anni d’esperienza e fatta di tariffe calmierate e qualità nella cura dei denti.

Continunado vi segnalo il progetto IdeaSorriso ( www.ideasorriso.it  ) che trova la sua origine in Veneto, ma che nel tempo si è espanso su quasi tutto il territorio nazionale. Qui potrete trovare diverse offerte interessanti come: visita gratuita; preventivi più economici nell’ordine del 40-50% in meno; garanzia sui lavori eseguiti; utilizzo di materiali provenienti da produttori certificati e assistenza continuativa e personale con IdeaSorriso. Molto interessante è anche Odontoiatra low cost ( www.odontoiatrialowcost.com  ) un Centro Odontoiatrico presente in Piemonte che garantisce cure dentali con standard qualitativi molto elevati, ma soprattutto con costi contenuti. Certo un po’ scomodo per chi non risiede perlomeno in regione, ma se tanto mi dà tanto anch’esso come i sopra citati non tarderà ad esportare la sua proposta anche nelle altre regioni.

Infine, la mia ultima segnalazione è dedicata a una struttura di servizi odontoiatrici che ha scelto come finalità ultima l’Odontoiatria come bene comune. Sto parlando dello Studio Dentistico low cost ( www.studiodentisticolowcost.com ), a detta loro uno studio che non rinuncia assolutamente alla qualità offrendo però al tempo stesso tariffari tra i più bassi d’Europa.

A questo punto non ci resta che fare: “Ahhh”; senza però tenere più ben salda la mano sul portafogli e sperare (ma lo dico a denti stretti) che tutto vada per il meglio.

di Marco Mengoli

“Pubblicato in esclusiva su L’Indro e qui pubblicato per gentile concessione”

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Qual miglior sport del risparmio?

Il tenersi in forma, l’avere un fisico prestante è da anni una cosa di importanza risaputa sia per il lato salutistico, sia per quello estetico, ma spesso per ottenere buoni risultati l’esborso economico può risultare molto sofferente per il nostro amico portafogli che riponiamo nella tasca destra del pantalone, nel borsello, nella borsetta o in altri luoghi di tutela e cura, per poi estrarlo soavemente in ogni caso di spesa.

Questo ci/vi porta pertanto a pensare che per avere un fisico prestante e sano non si possa prescindere da spese ed esborsi…ebbene dichiarazione fu mai più errata! Difatti nelle righe a seguire vi propinerò diversi modi sul come tenersi in forma spendendo poco relativamente poco.

Partiamo prima di tutto col parlare dell’abbigliamento sportivo, anch’esso infatti ha la sua importanza, deve essere comodo e pratico, studiato per l’attività preposta, ma soprattutto deve costare poco! Bene, dove sta la nostra isola felice? Primo fra tutti non posso non nominare Decathlon ( http://www.decathlon.it ) l’ormai rinomato grande magazzino del vestiario e dell’attrezzatura sportiva low cost. Si possono acquistare i prodotti sia tramite il portale web che direttamente nei vari punti vendita sparsi per lo stivale. All’interno troverete ogni meraviglia a prezzi interessantissimi, senza però perdere in qualità. Se invece siete delle vittime inossidabili del fattore marca, ma volete comunque risparmiare ecco a voi il sito che fa per voi (ripetizione ovvia, scontata, ma necessaria) Vestiti Sportivi ( http://vestitisportivi.com ) un portale che vi darà modo di consultare direttamente diverse strutture che propongono continuamente prodotti di marca a prezzi scontatissimi.

Analizzato il fattore vestiario, veniamo ora al nocciolo vero e proprio della questione, ovvero gli sport con cui potersi effettivamente tenere in forma senza però sperperare. Dunque per prima cosa non posso che menzionare la tanto citata corsa… sì! E’ noto infatti, grazie a uno studio, dall’Università di Harvard che il rischio di morte per patologie cardiovascolari si riduce notevolmente per chi si allena correndo dalle 6-8 ore settimanali. Inoltre, udite, udite, la corsa dà benefici anche al sistema nervoso, difatti combatte lo stress, l’ansia e chiaramente tutti i disturbi che ne conseguono e questo grazie alla capacità di stimolare la produzione di endorfine, sostanze che danno sensazioni simili a quelle indotte dalla morfina tra le quali è importante specialmente la capacità di sopportare il dolore.

Insomma, la corsa non solo è lo sport più economico che ci sia, in quanto si può fare al parco (in questo caso potrete anche sfruttare i diversi angoli dedicati agli esercizi che spesso sono posti all’interno dei parchi cittadini), lungo strade che ne permettono lo svolgimento senza grossi rischi, o al massimo sul tapis roulant di casa ( sito molto interessante che mette confronto vari prodotti e vi aiuta all’acquisto dello stesso http://www.tapisroulant.com/index.html ), ma migliora anche la qualità della vita e aiuta la longevità.

Detto ciò passiamo ad analizzare altre opportunità, una fra tutte è quella di sfruttare le oramai diffusissime Fiere del fitness e via dicendo sparse per lo stivale, ottime ed interessanti kermesse del benessere fisico ove con un costo minio d’ingresso vi potrete sviolinare sedute di diverse discipline tenute dai migliori guru del settore (le due che vi segnalo sono quelle i Rimini http://www.riminiwellness.com e quella di Roma http://www.fitfestival.com ).

Oltre a tutto ciò vi sono sempre gli interessantissimi corsi e stage gratuiti messi a disposizione dalle diverse associazioni culturali e sociali che risiedono in ogni città, dai comuni stessi e non solo, situazioni in cui è possibile avvicinarsi a sport diversi in maniera piacevole e leggera senza il minimo esborso economico.

Infine non resta che propinare la possibilità di realizzare nell’angolino più remoto e inutilizzato della propria casa un piccolo angolo palestra. In questo caso prendendo spunto dalle più rinomate palestre della vostra città potrete poi allestire l’angolo di gioia e benessere fisico come più vi aggrada. In tal caso vi consiglio di farvi prima un bel giro sul portale Body Building Italia, dove troverete tante informazioni interessanti come quella di costruirvi i pesi fatti in casa ( http://www.bodybuildingitalia.it ), o la possibilità di sfogliare, valutare e scegliere tra diverse schede di esercizi fisici. Prima di concludere, nel caso siate direzionati su questa ultima possibilità, vi consiglio, per l’acquisto di eventuali macchinari o attrezzi di farvi un giro sul seguente sito Fitness Boutique ( http://www.fitnessboutique.it/promo.html ).

E ora datevi da fare e in salute!

di Marco Mengoli

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Belli & Curati, ma mai svenati

Da anni oramai il make up più estremo e intransigente è sbarcato sulla faccia, sul volto, sulla parte frontale della scatola cranica di tutte le volenti o nolenti:Woman-Want-Vip. In realtà diciamo che l’ironico sbarco di matite, rossetti, lucida labbra, pomate, creme e quant’altro, ha colpito anche molti se non, quasi tutti, i visini di quei maschietti un po’ tendenziosi o solamente(ed è molto peggio) troppo: Vip-Freak-Fashion. Del resto che questa sia l’epoca del “Apparire e non Essere”; è un dato di fatto. Pertanto, causa la crisi, gli aumenti, ma direi soprattutto, causa l’esagerazione da uso di detti prodotti, molti si chiedono o si stanno chiedendo se vi sia un: Make Up low cost. E io a domanda rispondo: “Certo!”.

Pertanto parto col nominare e dipanare un sito/blog specifico che propone offerte, astuzie e quant’altro… sto parlando di Make up low cost ( http://makeuplowcost.blogspot.com ) al cui interno potrete trovare diverse sezioni dedicate alla cura del viso, ai minerali, ai corsi e tanto altro ancora.

Certo per prima cosa, quando ci si deve truccare o si deve dare una bella ventata di freschezza al proprio corpo e/o viso con delle creme ad hoc, si deve acquistare tutto il necessario. In questo caso oltre al sito sopracitato, ve ne segnalo un altro ove acquistare (all’ingrosso)prodotti in sconto. Sto parlando di: My body soul ( http://mybodysoul.com ) un ottimo portale ove potrete conoscere diverse marche specializzate, già vincenti nei mercati esteri. Il sito oltre ad essere molto chiaro è in costante aggiornamento con offerte ed altro.

Se poi tra di voi vi è qualcuna/o che non vuole assolutamente spendere, o è un ecologista cronico, ma allo stesso tempo non vuole di certo rinunciare al make up, bene allora per tutti voi vi sono le maschere di bellezza alla frutta, da confezionarsi in casa. Partiamo con la Maschera di Avocado, un frutto, ricco di vitamina a e b e di oli naturali (sbucciate un avocado maturo e frullatelo, e aggiungete qualche goccia di succo di limone) ottima per idratare la pelle e poi la Maschera di Banana (anche qui schiacciatela e aggiungete un cucchiaio di panna e un po’ di miele) un’ottima soluzione invernale per le mani e i gomiti, e ancora la Maschera di Mela (tagliate la polpa e aggiungete al tutto due cucchiai di farina e due di latte) che va lasciata sul volto per circa venti minuti e tolta successivamente con l’acqua minerale! In questo caso vi consiglio di visitare il sito ( http://www.erboristeriadelborgo.it )dove troverete una sezione apposita.

Dopo aver detto tutto ciò e prima di passare alla fase relativa ai video che ci insegnano gratuitamente come truccarci, non posso non fare un piccolo inciso sul deodorante. Sì, il deodorante. Già perché la maggior parte di noi per mettere a tacere l’odore provocato dal proprio sudore fisico, usa tutti i giorni bombolette o altro, e questo ci porta tutti non solo a spendere un sacco di soldi per detti prodotti, ma anche ad inquinare e soprattutto, molto spesso a non ottenere nemmeno un risultato efficiente in quanto molti di questi deodoranti dopo un po’ perdono il loro smalto o addirittura peggiorano la situazione a livello olfattivo. E allora, direte voi, quale deodorante consigli… l’allume di potassio. Che cos’è? Praticamente un sasso che si bagna con semplice acqua e si passa sotto le ascelle per un effetto naturale, efficace e duraturo anche in caso di iper-sudorazione. La cosa più bella è che costa davvero poco (circa 3 euro) dura una vita e si trova facilmente in erboristeria. Inoltre è un antibatterico naturale e non provoca allergie neanche sulle pelli più sensibili. Provate per credere.

Infine, come preannunciato nella rete vi sono tantissimi siti, portali e altro ove potrete farvi una scorpacciata di lezioni gratuite sul come truccarsi, restaurarsi e reinventarsi per ogni evenienza. Io vi segnalo Niente Panico Sorridi, un canale molto carino dove potrete trovare tanti, tantissimi video interessanti dedicati al make up e non solo(http://www.youtube.com/user/NientePanicoSorridi ).

Detto ciò avrei concluso, ma come dire… il low cost spesso è sinonimo di furbizia e a volte anche di scrocconeria, pertanto prima di lasciare spazio al punto finale, voglio darvi un’ultima dritta.

Ecco allora alcune chicche facenti parte a pieno titolo del “fai da te”. Entrando in negozi che trattano i già citati prodotti, spesso usando un po’ di astuzia e un po’ di paraculaggine si può uscire con una scorta di campioncini di make up, creme, cremine e profumi gratuita. E se per caso, vi doveste trovare privi sia della scorta di campioncini, sia dei prodotti acquistati sul web a prezzo scontato beh… a questo punto vi resterà sempre il “toccata, spruzzata, incipriata e fuga”. Insomma, uscite di casa al “nature” recatevi nel negozio o centro commerciale più vicino e con la scusa di provare un profumo, di provare un rossetto, di provare una cipria e quant’altro in pochi secondi sarete belle/i che ristrutturate/i e pronte/i ad uscire.

di Marco Mengoli

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Zigzagando a fari spenti

Il mezzo di trasporto è sempre stato un problema per l’uomo, anzi diciamo per gli esseri viventi in generale, soprattutto se non consideriamo ciò che madre natura ci ha donato, a costo zero tra l’altro. Ma se, le ali per gli uccelli, le pinne per i pesci e le zampe per il resto della compagnia, ancora oggi sono l’unico mezzo di trasporto per chi fa parte del regno animale, per l’uomo invece le possibilità sono aumentate a vista d’occhio. Tutto è iniziato in quel lontano V millennio AC, in Mesopotamia, con l’invenzione della ruota e da allora è stato ogni giorno tutto più difficile, complicato e costoso.

Ai giorni nostri muoversi in città, ma anche fuori dalle mura native è divenuto a livello economico un vero e proprio salasso. Ma… non temete, a tutto ciò vi è rimedio, basta essere un po’ pazienti e soprattutto sfruttare le offerte low cost che il panorama cittadino e italiano ci propina ogni giorno di più.

Partiamo con il mezzo di trasporto più economico e rispettoso dell’ambiente… la bici. In molte città già da un po’ è possibile usufruire del servizio di bike-sharing, in poche parole un innovativo progetto di mobilità, una concreta alternativa all’automobile per gli spostamenti urbani, la bici a disposizione laddove serve. Un mezzo pubblico in attesa, che consente di arrivare prima ed è anche divertente e salutare (info ai siti http://www.tobike.ithttp://www.bikemi.com ). Questa è una offerta che molti comuni italiani oramai propinano, ma vi è anche il fai da te da locomozione low cost, ovvero una piccola rivoluzione urbana e sub-urbana partita niente meno che da Genova. Sto parlando del: Ticket Crossing, C’est-à-dire la goccia che fa traboccare il vaso. Qualche tempo fa, la gestione del servizio bus della città Ligure ha aumentato il biglietto a 1,50 euro. Già ma dov’è la novità? L’hanno fatto in tutte le città “direte voi”. Sì, ma a Genova hanno anche tagliato linee per migliaia di chilometri. E allora ecco la ribellione low cost. Gli utenti hanno deciso e realizzato in forma di protesta il primo Ticket mob a bordo dei mezzi stessi. In pratica uno scambiarsi il biglietto, utilizzando tutti i 100 minuti di validità, lasciando lo stesso ancora valido nei punti ticket crossing. Un modo geniale per abbattere dal basso il costo della mobilità cittadina. Si usa il biglietto e quando si scende lo si ripone in una bottiglia di plastica o altro contenitore ubicato nei pressi della fermata e adibito a contenitore di biglietti non ancora scaduti ( la pagina facebook creata ad hoc http://www.facebook.com/pages/TicketCrossing/177030182344121 ).

Restando in ambito cittadino, ma utile anche nel caso si vada fuori porta è, o meglio sono le ormai note e famose pompe bianche. Del resto, ad oggi fare il pieno sta diventando (è diventato) sempre più una chimera. Fermarsi alla pompa di benzina può essere molto dannoso per il portafogli! Sembra un paradosso, ma nell’avvicinarci al distributore pare quasi che il poverino (il portafogli) intuisca la tragedia che sta per correre e si rattrapisca sul fondo della tasca posteriore, nella speranza di non essere pescato… Inoltre ho notato che, mentre in passato quasi tutti giunti alla pompa, esclamavano: “Il pieno grazie”; oggi è sempre più frequente il verbo: “Mi fa 20 euro”. Ma come dicevo prima, fortunatamente esistono sempre più le: “Pompe bianche”. Vere e proprie “oasi” del pieno low cost, ove si possono trovare sconti molto interessanti su ogni tipo di carburante ( ecco alcuni siti ove trovare mappe sempre aggiornate con l’ubicazione delle pompe bianche http://www.pompebianche.comhttp://www.pompebianche.it )

Infine, ecco un’altra bella iniziativa: “Stasera guida lui”. Già perché… e se una sera prendi il taxi? Già ma di solito, il taxi costa e non poco. Appunto di solito, ma non se siete di Firenze e volete approfittare della sopra citata iniziativa. E’ l’ultima proposta promossa dal Comune di Firenze per venire incontro alla movida fiorentina. Tengo a precisare che l’esperimento è attivo da giovedì 9 giugno e durerà fino al 30 settembre. In pratica sono previste numero tre offerte: tariffa agevolata per raggiungere in taxi il centro storico; convenzione con 40 locali del centro per ottenere un ulteriore sconto di 2 euro sul costo del taxi e sconto del 33% sulle tariffe dei principali parcheggi della città. Che dire? Che forse il Renzi e compagnia bella hanno avuto un’idea interessante. Purtroppo ora come ora la stessa venuta alla giunta Renzi che guida la città di Firenze, sembra essere un esperimento, un fulmine a ciel sereno che nessun altro primo cittadino ha ancora copiato di sana pianta, ma come dire… chi vivrà vedrà ( sito comune di Firenze http://www.comune.fi.it/home.htm ).

Nel frattempo voi iniziate a sfogliare la margherita di offerte per iniziare, da domai, a risparmiare sui costi giornalieri di trasporto.

di Marco Mengoli

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Holiday in “low cost”

Ormai le vacanze sono alle porte e tutti, ma proprio tutti non vediamo l’ora di poter aprire quella ipotetica porta che ci divide dalle tanto agogniate. Certo… anche quest’anno, come del resto da un po’, causa la crisi, causa il portafogli con perenne lancetta sul rosso, le stesse saranno striminzite o come dire: tirate all’osso. Addirittura, per alcuni le stesse saranno passate prevalentemente in casa con qualche sporadica gita giornaliera fuori porta. Già! Già… già, ma allora perché non aprire finalmente le porte (giusto per restare in tema) alle tanto nominate, ventilate e risapute “vacanze low cost”? Perché se rinuncia deve essere, allora tanto vale che sia una rinuncia intelligente che elimini il superfluo, il non indispensabile, ma che ci permetta di vivere quei dieci o quindici giorni di relax tanto meritati. Sì, ma come ci si può creare una vacanza low cost? Ecco alcuni consigli a seguire.

Prima di tutto dovete mettervi in testa che internet è uno dei migliori veicoli per poter risparmiare, ed organizzarsi una vacanza per filo e per segno: volo, treno, hotel e via dicendo, risparmiando un bel gruzzoletto. Chiaramente in questo caso vi consiglio di avere un ventaglio di destinazioni abbastanza ampio, in modo da poter avere più ampie possibilità di risparmio. (i migliori siti da consultare in questo caso sono: Tripadvisor.it un sito ove potrete trovare tantissime recensioni relative a hotel, b&b, agriturismi e altro; Trivago.it qui invece sono disponibili centinaia di offerte relative ad ogni categoria e itinerario confrontate tra di loro in modo da trovare il miglior alloggio al minor prezzo e Expedia.it Zingarate.comViaggiandolowcost.it tre portali completi dove costruirvi la vacanza su misura approfittando di tante offerte e altro).

Ma questo era solo il primo step, vi sono tante altre possibilità. Per quelli che non voglio rinunciare mai, ma allo stesso tempo nemmeno sperperare, ecco le vacanze all’asta. Sì, vere e proprie vacanze all’asta. Mi riferisco al sito: Tui.it. Questo portale permette di acquistare una vacanza (si parla di pacchetti da sogno) in tutto il mondo con una vera e propria asta online. Non ci crederete, ma molti presentano prezzi di partenza di un euro. Diciamo che, con un po’ di fortuna e ingegno, si può acquisire un’ottima offerta con un ottimo rapporto: qualità/prezzo.

Inoltre, se non disdegnate l’avventura, le nuove amicizie e non siete degli schizzinosi cronici, allora potrete provare il Couch Surfing. Inutile, non è nemmeno lontanamente parente con il surf che pensate voi, ma è in realtà un nuovo metodo per risparmiare sulle vacanze (tutte le info al sito Couchsurfing.com) In poche parole vi basterà registrarvi al già citato sito, come viaggiatori in cerca di un divano e poi iniziare la vostra ricerca di ospitalità notturna nella location e per il periodo da voi richiesto.

Infine per tutti quelli che hanno un budget veramente risicato, ecco a voi anche le gite fuori porta low cost. Diciamo che solitamente una visita fuori porta alla fine della giornata risulta anch’essa dispendiosa, appunto solitamente, perché vi basterà adottare questi piccoli ritocchi ingegnosi e le vostre visite saranno da oscar dell’economia. Non dovrete far altro che limare alcune eccedenze e in un batter di portafogli il costo della vostra visita calerà decisamente! Vademecum a seguire.

Primo: il VIAGGIO; potreste farlo in macchina, ma evitando l’autostrada e quindi i pedaggi, sì certo il tragitto si allunga, ma durante lo stesso potrete approfittarne per visitare due o tre paesini carini che incontrerete durante il tragitto (utilizzando Google Maps, vi potrete anche fare già un piano di viaggio con fermate varie). Oppure potreste farlo anche in treno. Spesso con un Regionale o un Interregionale, si spende meno che in macchina e inoltre durante il viaggio ci si può rilassare e se per giungere a destinazione dovrete fare un cambio, approfittatene per visitare due città al prezzo di una (se prenotate con anticipo i biglietti sul sito Trenitalia.it potrete approfittare di sconti e tariffe agevolate)! Ma non solo, se la destinazione è vicina, ed è una bella giornata si può fare anche in bicicletta (in questo caso date prima un’occhiata alle previsioni meteo su: Meteo.it o Meteoitalia.it)! Secondo: il PRANZO, si potrebbe fare al sacco (in questo caso vi consiglio di rubare qualche ricetta sul portale VeganBlog.it un sito meraviglioso dedicato agli amanti della cucina etica e non violenta). Oppure, potrete trovare sempre su internet, prima della partenza meravigliose osterie a basso prezzo (in questo caso consultate il sito Ilgiramondo.net). Con questi pochi accorgimenti, vi potrete permettere gite fuori porta divertenti, singolari e risparmiose! E se sarete molto bravi, potrete permettervi ad ogni gita, addirittura, un piccolo souvenir. Buon viaggio.

di Marco Mengoli

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