CvEDO
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Invitato al Festival Internazionale della Satira sarò di scena il 18 dicembre…

Mengoli con i suoi spettacoli, assieme all’ensemble musicale i Qualunquisti, cerca la risata alta, quella sottile, ma soprattutto quella amara, che smuove il pensiero e fa digrignare i denti allo spettatore. Il suo percorso che gli ha permesso di essere invitato al Musicomedians Festival 2007, in una serata in cui ha diviso il palco con Flavio Oreglio ed Eugenio Finardi, gli ha permesso di partecipare alle selezioni del Premio Gaber, gli ha permesso di partecipare al V2-Day del 25 Aprile e in ultimo gli ha fatto ottenere l’invito personale al Festival Nazionale della Satira 2008. In questo Spettacolo si assapora una comicità sottile che fa digrignare i denti, si riflette a suon di musica e a suon di monologhi, si ride, a volte con tono amaro, a volte con tono sarcastico… Un susseguirsi di monologhi e canzoni, senza mezze misure si attraversa l’Italia, anzi… L’Italiopoli, e insieme a lei i suoi scandali, le sue stranezze, le sue mille diversità. Non è il solito spettacolo di Cabaret, ma un più dimenticato spettacolo di Teatro Comico e Teatro Canzone, dove voce e suono si mescolano fino a fondersi e confondersi.
GIOVEDì 11 DICEMBRE
ORE 21,30 – INGRESSO 5 EURO
VIA ROMA – CASTELNUOVO RANGONE – MODENA
La notizia…
La Procura della Repubblica ha concluso con la richiesta di archiviazione l’inchiesta sulla cosiddetta progettata “compravendita di senatori del centrosinistra”, che vede indagato Silvio Berlusconi per il reato istigazione alla corruzione.
Il commento…
Dato che il fatto c’è, c’è sempre stato e mai avrà cosistenza di reato…
Rendiamo profiquo il tutto, applichiamo la tassa sul passaggio di proprietà sulla compravendita di senatori e deputati…
E poi inventiamoci anche un 3×2…
Gentile e cocciuto signore…
In questo modo un riscaldato lettore ha iniziato il suo commento ad un’articolo, un commento che analizza alcune situazione e che, seppur con una visione di parte, le analizza logicamente.
Per quanto riguarda la str… atomica, cui lui si riferisce penso sia una logica adeguazione, ci prepariamo al ritorno del nucleare adeguandoci a dire, dato che non le possiamo fare, atomiche str…
Sucessivamente continua nel suo discorso, che ripeto “analizza alcune situazione e che, seppur con una visione di parte, le analizza logicamente”, solo su una cosa mi discosto totalmente…
E cioè quando dice: “Dunque, gentil Signore, dorma sonni tranquilli che nessuno la vuole sopprimere. E’ solo una questione di avere valide nuove idee……. ma su questo argomento mi pare che voi di Sinistra siate veramente poveri…. anzi proprio vuoti. Auguri !!!”.
Ecco, qui commette un grave errore, quantifica la Satira e la Satira plitica come di sinistra, fatta da persone di sinsitra… Questa è un’altra cosa su cui ci sarebbero da dire mille cose.
Ma ciò a cui voglio richiamare il signore è questo…
Nei mie spettacoli, ho sempre colpito chi era da colpire, di qua e di la, tanto che tutte le persone di Sinistra che conosco pensano che io sia di Destra e tutte quelle di Destra pensano che io sia di Sinistra… Pensi un po’!!!
E questo perchè IO faccio Satira, non propaganda, e a me di far sapere cosa VOTO non mi interessa, perchè non è quello il mio scopo!
Perciò Gentile Signore, immagino di Destra, non mi giudichi senza avermi mai visto, e si ricordi il Signor G…
Ma cos’è la Destra, cos’è la Sinistra!
Grazie
Pochi giorni fa ho letto un articolo di un interessante quotidiano diffuso a livello nazionale, in cui veniva intervistato uno dei principali “Factotum” del cabaret Televisivo nostrano…
Nell’intervista il “Factotum” parlava delle nuove puntate Tv dell’imminente trasmissione a lui relativa e presentando alcuni comici arrivava a dire: “Tratteremo la Satira di costume , ma non quella politica non tira e non interessa!”…
Da anni la Satira spietata, politica è sparita dalla Tv, perfino la grande Dandini ha addolcito il tiro per adattarsi all’andazzo e non essere risucchiata e così chi ama il genere e soprattutto si ricorda cosa è e a cosa serve, lo può apprezzare solo a Teatro…
E gli altri? Secondo alcuni agli altri… NON interessa…
Non è che non interessa è che non si ricordano più cos’è!
E’ una logica di marketing, diciamo, anzi, prendiamo un ristorante (TV) in cui si servono il 90% dei commensali (pubblico TV) in quel ristorante da un giorno all’altro smettono di servire la Pepata di cozze (la satira) i primi tempi i commensali domandano, si chiedono come mai non ci sia più, ma poi piano, piano se ne dimenticano, non la domandano più, fino a cancellare totalmente la Pepata di cozze.
Quei commensali non è che non sono più interessati alla Pepata di cozze, è che essa, per scelte dovute a terzi, non rientra più nel loro ordine di idee è sparita, e pertanto è normale che non la richiedano…
Ma tu prova a dargliela la Pepata di cozze e vedrai che piano piano a piccole dosi, arriveranno al punto di ordinare solamente quella…
Pepata e cozze per tutti!
E buona cena!
Quando nasci ti pesano perchè è importante.
Durante la vita tante sono le volte che ti pesi.
E qui si parla sia del lato fisico che di quello essenziale…
Quanto pesi, quanto conti? Oggi l’idea della società è che una persona pesi molto se molto presente e viceversa… Devi esserci farti vedere e sentire, non importa poi come e cosa dici…
Ciò rispecchia perfettamente la comicità di oggi… Il peso oggi della comicità è visto in maniera astratta e errata, meglio esserci tanto (la conosciuta quantità) o esserci poco (la dimenticata qualità).
Oggi mancano i, così detti, chili giusti nei posti giusti, e abbonda l’obesità dell’arrivare e diventar famoso.
Oggi più che mai la comicità italiana vive due stati d’animo strani… Malata contemporaneamente di bulimia (siamo ingozzati di comici sempre più cloni che ci dicono sempre meno), ma malata anche di anoressia da qualità… Ci fanno ridere e noi ridiamo, per le stesse cose…
Decenni di battute sul milanese e il siciliano!
Decenni di battute col solito sfondo sessuale.
Pesantezza 62.
E’ il mio peso fisico.
Il mio peso comico invece…
Be’ quello ci vorrà tempo perchè trovi la sua giusta bilancia, ma arriverà con il suo bell’esser… PESO FORMA!
Grazie!
Da sempre, da quando ho deciso di intraprendere codesto mestiere, codesta arte, mi sono sono sentito dire: “Fai cose troppo alte! Devi abbassare il tiro!“… E io che pensavo fosse un problema, un difetto, un limite artistico fare cose “Troppo BASSE!“… Ma vi rendete conto, sarebbe come dire a un giovane fantasista, che non deve cercare la giocata fine, il dribbling, ma deve falciare e fare legna…
Ma paradossalmente è così, oggi tutti gli “addetti ai lavori” ti dicono di fare cose basse, perchè la gente deve capire subito, non deve ragionare, non deve riflettere!
Più di una volta ho sentito dire…
“Dobbiamo far ridere IL porco Pubblico!”.
Te lo dicono talmente tanto di fare cose basse, che a un certo punto rischi di credergli di assuefarti all’OMOLOGAZIONE comica imposta oggi da logiche di mercato. Ma per fortuna qualche mese fa, in un Laboratorio di Milano ho incontrato due “Addetti ai Lavori” che dopo aver visto due miei pezzi mi hanno detto…
“OK, funziona, hai le corde per farlo, ma fai pezzi un po’ bassi!”…
Basta crederci e insistere… Niente è mai troppo alto!
Grazie